ecco qui una nuova puntata... vi comunico che questa è la penultima... domenica posterò l'ultima puntata!! comunque godetevi questa puntata e se soffrite di cuore tenetevi forte...
buona lettura!
CAPITOLO VENTUNO
Il giorno del matrimonio giacomo si era alzato presto, in realtà non era riuscito a chiudere occhi, aveva dormito 3 ore circa era agitato, ma felice perché Stefania ormai sarebbe diventata sua, sua per sempre!
Arrivò in orario in chiesa e aspettò l’altare l’arrivo del suo amore, sapeva già che sarebbe stata bellissima, non aveva dubbi… quando la vide entrare spalancò la bocca e non gli tolse gli occhi di dosso, segui i suoi passi per tutto il tragitto fino a raggiungerlo
- contini chiudi la bocca o ti entrano le mosche
- anche il giorno del nostro matrimonio fai spirito virgili
Lo disse con un finto tono duro, in realtà rideva e Stefania lo sapeva
- ti ci dovrai abituare mio caro maresciallo
Il prete che cominciò la messa fece finire i battibecchi tra i due quasi sposi.
Stefania era ormai all’ottavo mese di gravidanza, il medico gli aveva detto che il bambino sarebbe potuto nascere un po’ prima, ma non si poteva sapere di preciso quando… e di certo non si aspettavano che sarebbe nato proprio quel giorno…
Il prete aveva appena finito di chiedere a Stefania se voleva prendere giacomo come suo legittimo sposo e lei aveva fatto in tempo a dire di si che sentì le acque che rompersi
Giacomo prese la macchina di corsa e portò Stefania in ospedale, lasciando tutti gli invitati in chiesa con le fedi e il prete sbalordito perché era la prima volta che gli succedeva una cosa del genere.
- presto dottore mia moglie sta per partorire
- Mia moglie… sai che fa uno strano effetto sentirtelo dire?
- non ti sforzare piccola, rilassati e sta tranquilla io sono con te
Il dottore gli chiese se voleva entrare in sala parto e giacomo accettò, voleva rimanere con la sua Stefania e sarebbe stato il primo a vedere quel piccolo angioletto.
Intanto in ospedale erano arrivati, margherita, Sergio, Giulia ed Edoardo, che era stato in caricato di informare la caserma una volta saputo qualcosa.
Un ora dopo giacomo uscì dalla stanza con un batuffolo tra le braccia e con le lacrime agli occhi.
- quanto è bello, è stupendo
I 3 nonni si erano subito messi a guardare il bambino
- Stefania come sta?
- sta bene, è stanca ma non gli dispiacerà una visita, venite
- amoreeee di mamma, come stai? Quanto sei bella!
Gli disse la madre abbracciandola e stringendola forte a se quasi a non farla respirare
Giacomo si avvicinò a lei con il piccolo Matteo ancora in braccio e gli baciò le labbra mostrandoli il bellissimo bimbo che avevano messo al mondo.
- non trovi siamo meraviglioso piccolina?
- si è stupendo, e sono sicura che diventerà bello come il papà
- e intelligente come la mamma
- quello lo spero proprio..
E rise prendendo in giro giacomo che nel fra tempo si era un’altra volta commosso e non riusciva a trattenere le lacrime.
- ma che fai contini piangi?
- ma no che dici, è il caldo della stanza
- si, si dicono tutti così
Lo baciò e lo salutò sapendo che doveva andare via perché l’orario delle visite era finito, ma tanto l’indomani mattina sarebbe tornato e poi ora non poteva temere nulla perché era per sempre suo e di nessun’altra.
