Giacomo&Stefania's House

In nome dell'amicizia...

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Clappina
> Posted on 9/3/2009, 11:41 by: Clappina




Grazie a tutte per i complimenti... troppe buone!^^ comunque come promesso ecco un nuovo capitolo... x Barbara: ti prego non me ne volere quando leggerai quello che ho scritto in questo capitolo, please!!

CAPITOLO VENTI
Di nuovo sera, Giacomo e Stefania volevano andare a cena insieme, solo loro due, ma i genitori gli dissero che voleva andare anche loro e così si ritrovarono a cena insieme a Margherita e il Sindaco, Sergio e Giulia Virgili.
Ricominciarono a parlare senza considerare giacomo e Stefania che non sapevano che fare e sarebbero voluti scappare.
- se resto qui un secondo di più qui impazzisco, lo sento
- penso che i nostri andranno molto d’accordo
- giacomo scappiamo? Tanto nemmeno si accorgono della nostra assenza
Prendendola in parola si diressero all’uscita, come avevano sospettato non si accorsero di niente da quanto erano presi a parlare dei preparati del matrimonio, del l’abito e del battesimo del piccolo.
Fuori incontrarono Fabio e Giorgia, Stefania subito capì che tra quei due c’era qualcosa.
- Giorgia non mi dire che tu e Fabio…
Giorgia arrossì e confessò che era sempre stata innamorata di Fabio e che ora si erano messi insieme
- sono felice Giorgia, ma come mai non me lo hai mai detto?
- perché mi vergognavo e poi non ero sicura di quello che provavo per lui visto che ero fidanzata con Maurizio in quel periodo.
I Quattro amici passarono la serata insieme a divertirsi come i vecchi tempi, e Giacomo e Stefania presero “in giro” Fabio e Giorgia per la loro storia, ma erano felici per i loro migliori amici.
In tarda serata giacomo e Stefania tornarono a casa, giacomo per via che c’erano i genitori di lei a casa loro doveva per forza dormire in caserma, Stefania invece sarebbe tornata lì non potevano rischiare di nuovo.
- non mi lasciare
- giacomo non posso
- dai, ti prego
- non mi guardare così, non riuscirai a convincermi
- dici?
Gli accarezzò la schiena, la baciò sul collo e all’estremità della bocca…
- smettila, stai giocando sporco
- smettila? Non conosco questa parola io..
Gli disse continuando a baciarla, la voleva per se anche quella notte, la voleva accanto a se, abbracciarla perché si sentiva sicuro e protetto, amato.
- allora? Rimani?
- va bene giacomo, ma domani mattina ci alziamo prima… non voglio che morri ci scopra insieme
- ma che farò alle donne mi domando
Stefania si arrabbiò e gli diede una spinta e gli disse che era un idiota e che aveva rovinato tutto.
- dai piccola scherzavo, lo sai che sei tu l’unica che voglio
Prese un fiore che trovò in terra, lo colse e glielo porse, Stefania lo guardò e si lasciò abbracciare
- sei stanca, oggi hai dovuto sopportare da sola gli uragani delle nostre mamme e quindi è meglio che andiamo a dormire!
- hai ragione, andiamo ma sappi che dovrai fare ben altro per farti perdonare, non credere che basti un fiore
Arrivati in camera Stefania si addormentò subito, giacomo la guardò dormire, gli baciò la fronte e la coprì bene in modo sia lei che il piccolo non prendessero freddo.
 
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